Nello spazio suborbitale ci saranno anche le costellazioni italiane di palloni stratosferici

Fonte: START Magazine
10 aprile 2023 – 09:51
Francesco d’Arrigo 

I palloni stratosferici moderni sono funzionali per presidiare particolari aree in maniera costante e duratura, a differenza dei droni che hanno autonomie limitate. L’intervento di Francesco D’Arrigo, direttore dell’Istituto Italiano Studi Strategici “Niccolò Machiavelli”

Lo Spazio, da sempre cattura l’immaginazione dell’uomo, ed in questo periodo di stravolgimenti geopolitici, da “bene comune globale” (global common) di cooperazione e condivisione delle risorse e delle enormi potenzialità di sviluppo per l’umanità intera, è diventato un dominio di competizione e potenziali conflitti.

In questo scenario di nuova “Guerra Fredda”, che come nel film ‘Back to the Future” ci riporta indietro nel passato, potrà sembrare strano che i precursori dei primi aerei, i palloni aerostatici inventati nel 1783 dai fratelli Montgolfier e dal fisico Jacques Charles, realizzando il sogno dell’essere umano di volare sollevandosi per la prima volta fino al cielo a bordo di un pallone riempito d’idrogeno, oggi abbiano ritrovato un loro importantissimo ruolo strategico, commerciale, scientifico e militare grazie alla Ricerca ed alle innovazioni tecnologiche occidentali.

Il rinnovato interesse nella colonizzazione dello Spazio e nella “New Space Economy”, le esigenze dell’ambientalismo, la guerra ibrida globale scatenata dai regimi autoritari di Cina e Russia, la competizione strategica, economica, tecnologica e militare, stanno alimentando la Ricerca scientifica in tutti gli ambiti afferenti i comparti produttivi e finanziari orientati alla creazione e all’impiego di tecnologie, beni e servizi e allo sfruttamento delle risorse nell’ambito dello spazio extra-atmosferico. Dal punto di vista militare gli investimenti delle grandi potenze si stanno concentrando anche nello sviluppo delle nuove dottrine militari di Space Warfare.

Come abbiamo recentemente constatato con la vicenda dei palloni-spia cinesi che hanno penetrato lo Spazio aereo statunitense, e dalle implicazioni geopolitiche derivanti dal loro spregiudicato utilizzo da parte di Pechino, i palloni stratosferici moderni sono funzionali per presidiare particolari aree in maniera costante e duratura, a differenza dei droni che hanno autonomie limitate, e dei satelliti che non possono stazionare in una determinata posizione. I palloni suborbitali possono essere utilizzati come snodi di comunicazione e di collegamento e trasferimento dati, mezzi ISR (Intelligence, Surveillance & Reconnaissance) e, purtroppo sono diventati anche vettori di sofisticati e micidiali sistemi d’arma convenzionali, nucleari e biologici.

La ricerca italiana

Secondo un report dell’Osservatorio Space Economy della School of Management del Politecnico di Milano, che ha analizzato gli investimenti nel settore dello Spazio dei singoli paesi in relazione al Pil, l’Italia si colloca al sesto posto al mondo, dopo Russia, Usa, Francia, India e Germania, e al terzo in Europa. Con 589,9 milioni di euro, l’Italia nel 2021 è il terzo contribuente all’Esa, l’Agenzia spaziale europea, dopo Francia (1065,8 milioni) e Germania (968,6).

La Space Economy, riconosciuta ormai come uno dei fattori chiave per la competitività e lo sviluppo sociale …

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10 aprile 2023 – 09:51
Francesco d’Arrigo 

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